Cos’è l’UX? Guida per capire l’esperienza utente e il processo di UX design e differenze con UI

Dalla tazzina che usiamo per il caffè al mattino, alle app mobile preferite, fino alla progettazione dei siti web: gran parte della nostra routine quotidiana comprende, o addirittura dipende, da interazioni abituali con prodotti fisici e digitali. Queste interazioni generano sensazioni che lasciano un’impressione duratura su di noi come utenti, nota come UX (User Experience), o, in italiano, esperienza dell’utente.

L’UX design, o progettazione dell’esperienza utente, è l’arte di creare dei prodotti che migliorino questa esperienza, ed è ormai una pratica fondamentale nel 21° secolo. Con il potenziale di migliorare e sostenere le nostre complesse relazioni coi prodotti che usiamo ogni giorno, a partire dalla tecnologia, l’UX sta diventando una parte sempre più integrante dell’industria del design.

Quindi, cos’è l’esperienza utente? E perché è così importante? Risponderemo a queste domande, immergendoci nelle idee e nei principi che guidano il mondo dell’UX.

Che tu sia interessato a intraprendere una carriera come UX designer, che tu voglia scoprire come creare un sito web seguendo i principi dell’UX design, o se sei incuriosito da questa affascinante disciplina, continua a leggere il nostro articolo per saperne di più.

In questa guida completa all’UX, scopriremo:

  • Cos’è l’UX design?
  • Cosa rende tale una buona esperienza utente?
  • In cosa consiste il processo di UX?
  • 5 siti web con uno splendido UX design

Cos’è l’UX design?

Nonostante la sua importanza, l’UX, o User Experience, è tanto ignorata dal grande pubblico, quanto è parte integrante nella nostra vita quotidiana. L’UX è un campo del design il cui approccio olistico mette l’utente al primo posto, concentrandosi su tutto ciò che riguarda l’interazione dell’utente con un determinato prodotto, dall’inizio alla fine.

Come consumatori, facciamo esperienze con ogni prodotto che usiamo: che si tratti di navigare in un sito web per fare un acquisto online, di usare un’app mobile per ordinare del cibo, o anche semplicemente di aprire un ombrello. Queste interazioni generano una serie di opinioni ed emozioni associate al prodotto: l’esperienza potrebbe essere frustrante o soddisfacente; il prodotto stesso potrebbe essere essere di alta qualità o scadente, fare la differenza nella nostra vita quotidiana o essere irrilevante, necessario o superfluo, e così via.

Don Norman, l’autore di Designing Everyday Things, ha coniato il termine “User experience” negli anni ’90, e lo ha definito così:

“Un prodotto non è soltanto un prodotto. È un insieme coeso e integrato di esperienze. Pensa a tutte le fasi di un prodotto o servizio: dalle intenzioni iniziali alle riflessioni finali, dal primo utilizzo all’assistenza e alla manutenzione. [Gli UX designer dovrebbero] far funzionare tutto insieme in maniera semplice”.

Creando un design pensato strategicamente, l’obiettivo finale dell’UX design è quello di sviluppare o migliorare un prodotto, in modo che fornisca la migliore esperienza possibile per il pubblico a cui è destinato, in tutte le sue fasi.

Qual è la differenza tra UX e UI?

Questi acronimi sembrano simili, ma quando capirai le differenze tra UX e UI (User Interface o Interfaccia Utente), ti renderai conto che sono tutt’altro che intercambiabili. Sia l’UX che l’UI design hanno come obiettivo quello di creare il miglior prodotto finale possibile per gli utenti. Tuttavia, c’è una distinzione precisa tra le due discipline.

L’UX design implica un processo analitico che si occupa dell’intero percorso di design e lancio di un prodotto, dalla ricerca dell’utente al prototipo, fino al marketing del prodotto finale. Cosa fa, quindi, l’UX designer? Il suo compito è quello di colmare il divario tra i bisogni dell’utente e quelli del business o del brand.

Se l’UX riguarda la creazione di un’intera esperienza, l’UI si concentra sul dare forma agli elementi visivi e tangibili con cui gli utenti interagiranno. Gli UX e gli UI designer, dunque, collaborano per sviluppare un prodotto e per garantirne il successo.

Immaginiamo di avere una coppia di UX/UI designer che lavorano insieme al design di un sito web. L’UX designer si concentrerà sulla funzionalità del sito, consultandosi con i product designer, gli analisti, gli utenti e i responsabili del marketing per assicurarsi che il flusso di utilizzo del prodotto sia quanto più possibile senza problemi. In questo caso, vorrà scoprire quali caratteristiche sono necessarie per dare ai visitatori un’esperienza fluida di navigazione sul sito, comunicandole poi all’UI designer.

A partire da questo, l’UI designer prenderà le decisioni estetiche necessarie per dare vita a queste soluzioni: la dimensione delle immagini, la disposizione dei contenuti, la quantità di testo e così via. Farà domande come: qual è il miglior layout per l’utente? Quante informazioni dovrebbero essere presenti nella homepage? L’interfaccia nel suo complesso è visivamente attraente e coinvolgente?

Cosa rende tale una buona esperienza utente?

Un design UX di successo può essere realizzato solo grazie a una profonda comprensione dei desideri, dei bisogni e dei valori degli utenti. E come ogni designer può confermare, una buona esperienza utente non può essere ricondotta a un solo fattore. Ogni interazione tra utente e prodotto rappresenta un potenziale unico, e ogni design ha i suoi obiettivi.

Shani Sharabani, designer UX a Wix, ha alcuni consigli da darci su come creare una buona UX che vedremo nella prossima sezione. Per iniziare ci dice: “La chiave per un buon UX design è anticipare quello che l’utente vorrà, e rispondere alle sue domande prima che queste sorgano.”

L’usabilità non basta

In molti pensano che un prodotto con un buon UX design sia semplicemente “usabile”. Ma questo significherebbe che, qualsiasi prodotto ci porti dal punto A al punto B, offre una buona esperienza utente.

Pur essendo importante, l’usabilità di un prodotto non è sufficiente a soddisfare l’intera portata dell’esperienza utente. Un prodotto potrebbe essere usabile a un livello superficiale, e riuscire comunque a deludere gli utenti. Inoltre, occorre prendere in considerazione il contesto: ciò che è considerato utilizzabile per alcuni potrebbe presentare dei problemi per altri; o un prodotto che in passato risolveva un problema, oggi può essere obsoleto.

Un esempio classico è quello della vecchia bottiglia in vetro del ketchup Heinz, che richiedeva di aspettare pazientemente che la salsa uscisse dalla bottiglia capovolta. Quando la Heinz lanciò la sua classica bottiglia di ketchup verso la fine del 19° secolo, era una soluzione innovativa. La bottiglia permetteva di conservare il prodotto e l’impiego del vetro permetteva di vedere quanto ketchup rimaneva all’interno.

Nel 2021, sappiamo che il contenitore di plastica della Heinz è un’opzione molto più comoda per versare il ketchup dalla bottiglia. È veloce, è facile da usare e, soprattutto, si rivolge a un gruppo unico di utenti: i bambini. Mentre, per i bambini, una bottiglia di vetro è più difficile da utilizzare, quella di plastica può essere maneggiata anche da loro, facilmente e in sicurezza.

I 7 principi dell’esperienza utente

Se non si tratta solo di usabilità, allora quali altri elementi contribuiscono a una buona esperienza utente? Esaminiamo, qui di seguito, alcune linee guida di base per creare una buona esperienza utente, scoprendo anche come possono essere applicate al design di un sito web. Questi sette principi, fondamentali nel delineare la UX, sono stati identificati dal designer Peter Morville:

  • Utile
  • Usabile
  • Trovabile
  • Credibile
  • Desiderabile
  • Accessibile
  • Di valore

Utile

Il prodotto o il sito web hanno uno scopo? Il primo indicatore di un buon UX design è se il prodotto finale presenta o meno una soluzione per l’utente a cui è destinato. Senza un uso specifico, un prodotto o un sito web non avranno successo in un mercato pieno di prodotti che hanno un’utilità.

Ciò che è o non è utile può anche essere determinato da chi guarda. A volte, un prodotto soddisfa un bisogno specifico che non è necessariamente pratico od ovvio per gli altri, come il fascino estetico o il piacere. Prendiamo, per esempio, l’app mobile recentemente lanciata da Tanner Villarette, che gli utenti possono installare sui loro iPhone per visualizzare e interagire con la classica interfaccia dell’iPod touch del 2014.

Un bel ritorno al passato! Anche se questo software ha poco significato pratico, offre un’esperienza utente positiva a un pubblico di nostalgici che apprezzano la sua estetica.

Come applicare il criterio dell’utilità al web design?

Nel caso del webs design, un sito può essere definito utile quando aiuta gli utenti a realizzare un obiettivo specifico, come fare un acquisto, trovare informazioni o iscriversi a un corso.

Non solo, l’utilità dovrebbe essere valutata per ogni elemento del design del sito. Quando si arriva su un negozio online, per esempio, si potrebbero avere domande su un determinato prodotto. Una funzione di live chat visibile sulla homepage del sito potrebbe essere la soluzione perfetta per ottenere delle risposte. Si invia un messaggio e si aspetta, ma poi ci si rende conto che la funzione non è stata attivata dal proprietario. Questo elemento di design è superfluo e crea false aspettative per l’utente, comportando inoltre una pessima esperienza utente.

Usabile

I migliori UX design permettono agli utenti di raggiungere il loro obiettivo finale in modo intuitivo, efficiente e con successo. Sebbene un prodotto possa sicuramente realizzare il suo scopo senza alti livelli di usabilità, è meno probabile che abbia successo sul mercato. Invece, un prodotto che rende i compiti quotidiani più facili e più efficienti per gli utenti si distinguerà indubbiamente dalla concorrenza.

Come applicare l’usabilità al web design?

Un sito web usabile aiuta gli utenti a raggiungere i loro obiettivi in modo rapido ed efficiente. Immaginiamo che tu arrivi su un sito web di fitness. La ragione per cui visiti il sito è saperne di più sugli insegnanti e sulle lezioni offerte, e infine iscriverti.

Immagina due possibili scenari di prenotazione. Uno richiede di andare da una parte all’altra del sito fino a quando non trovi un modulo di iscrizione vago, lo compili coi tuoi dati e aspetti che l’insegnante di yoga ti invii un’email prima di confermare la tua registrazione. Nell’altro scenario trovi untasto “Prenota ora” posizionato in evidenza nell’intestazione del sito, che ti reindirizza a un calendario per le prenotazioni online. Scegli la lezione che preferisci, paghi online e ricevi immediatamente la conferma della tua iscrizione.

Mentre entrambi gli scenari sono tecnicamente “usabili” nel senso che porterebbero un utente dal punto A al punto B, c’è una netta differenza nel livello di esperienza dell’utente tra i due. Uno è facile da usare, intuitivo e soddisfacente, mentre l’altro richiede molti passaggi e un lungo tempo di attesa che renderà i clienti insoddisfatti.

Trovabile

Quanto sarebbe utile un prodotto se il tuo pubblico di riferimento non riuscisse a trovarlo? Nel campo dell’UX, trovabile significa che il pubblico può localizzare e accedere a un prodotto quando lo desidera. Nel caso dell’utilizzo di un prodotto digitale, come un sito web, questo richiede di poter trovare il contenuto che si cerca con facilità.

Come applicare la trovabilità al web design?

Uno dei criteri per creare un sito web con una buona UX è garantire che gli utenti possano identificare le pagine web di cui hanno bisogno. Questo viene fatto anticipando quali aspetti del sito sono i più importanti per i visitatori, mettendoli così in una posizione privilegiata. Potrebbe trattarsi del menu di navigazione, dell’intestazione del sito o della sua homepage.

Sharbani ci dice: “Quando un visitatore arriva su una pagina, deve poter capire in pochi secondi qual è l’obiettivo della pagina e dove trovare il contenuto di cui ha bisogno. Si tratta di una combinazione di buon design, organizzazione ed essenzialità.”

Immagina di arrivare sul sito di un ristorante la cui pubblicità promette ai clienti che possono comodamente ordinare online con consegna a domicilio. Trovi il menu e decidi cosa vuoi, ma c’è un (grosso) problema. Dopo aver navigato nella homepage e cercato nel sito, non c’è alcuna indicazione su come o dove effettuare l’ordine. I visitatori di un sito come questo saranno delusi quando non riusciranno a trovare ciò di cui hanno bisogno per ordinare del cibo.

Credibile

La credibilità è una questione di onestà e di essere all’altezza della reputazione costruita intorno a un brand. Questo conta, soprattutto, se consideriamo le emozioni degli utenti ai quali ci rivolgiamo. Un utente che si aspetta una certa qualità o un’interazione con un brand, in base a pubblicità o passaparola, si sentirà ingannato se non gli viene data l’esperienza promessa. Infatti, i brand con credibilità consolidata acquisiranno utenti a lungo termine grazie alla fiducia nel loro prodotto. Questo rapporto porterà poi verso nuovi clienti fedeli.

È probabile che un sito web o un prodotto non vada bene al primo colpo, ma questo non deve andare a scapito della credibilità. I brand possono essere degni di stima da parte dei loro utenti anche solo se ascoltano e rispondono alle loro lamentele e richieste.

Sharabani approfondisce ancora: “Ci saranno sempre utenti delusi, e quando lanciamo un prodotto sappiamo che ci saranno cose da migliorare. Penso che la cosa più importante sia dare agli utenti la sensazione che li stiamo ascoltando e che prendiamo in considerazione il loro feedback. Anche se non hai subito le funzioni che vogliono, è bene far sapere loro che li ascolti”.

Come applicare la credibilità al web design?

Ci sono molte ragioni per cui le aziende creano un sito web: per rafforzare il proprio branding, per dare ai clienti un posto online dove poter compiere delle azioni (per esempio fare un acquisto) e per costruire una presenza online. Qualsiasi siano gli obiettivi, un sito web è il luogo dove i brand possono affermarsi e offrire ancora più valore ai propri clienti.

Un sito web credibile è un sito aggiornato, funzionante e che rappresenta in modo autentico un brand oun’azienda. Immagina di trovarti su un negozio online che pubblicizza dei saldi di primavera con il 20% di sconto su tutti gli acquisti. Dopo aver scelto tutti gli articoli, arrivi al carrello per effettuare il tuo pagamento online, per scoprire che hai pagato i prodotti a prezzo pieno perché l’offerta era già finita. Un’esperienza come questa lascerà agli utenti un’impressione negativa del brand, dal momento che il contenuto del loro sito web si è dimostrato inaffidabile e non aggiornato.

Desiderabile

Le aziende generano desiderio verso nuovi prodotti, eventi e altre offerte, promuovendo una legame estetico ed emotivo tra il brand e i propri utenti. Finché il brand si dimostra all’altezza delle aspettative, la promozione del brand è un ottimo modo per dare il via all’esperienza utente, creando anche un’aura di aspettativa intorno al prodotto.

Un altro vantaggio del coltivare il desiderio per un prodotto o brand è che gli utenti che lo possiedono o interagiscono con esso probabilmente lo mostreranno ai loro amici, creando così altri possibili utenti che vorranno provare i prodotti o servizi del brand.

Come applicare la desiderabilità al web design?

Rendere un prodotto desiderabile presuppone un branding autentico e coerente. Creando un logo, scegliendo colori distintivi per il brand e scrivendo dei testi pubblicitari attraenti, un brand può rafforzare il proprio impatto sul mercato. Tutti questi elementi lo rendono riconoscibile e degno di fiducia da parte del pubblico di riferimento.

Nel caso del web design, occorre assicurarsi che tutti gli elementi di un sito web siano coerenti con il brand. Per esempio, un sito senza il logo del brand o il nome dell’attività, o che usa colori e linguaggio non coerenti con il brand, probabilmente confonderà i clienti. Anche se questo non influisce direttamente sulla percezione del prodotto finale, un utente in questa situazione probabilmente uscirà dal sito, alla ricerca di un brand noto.

Accessibile

Accessibilità significa rimuovere le barriere che impediscono agli utenti con disabilità di utilizzare un prodotto. Questo include la progettazione di prodotti, app e siti web che possano essere utilizzati anche da persone con diverse abilità, garantendo che, anche per loro, sia facile raggiungere con successo l’obiettivo finale senza frustrazioni.

Anche se questo aspetto dell’esperienza utente è spesso trascurato, può costituire un vantaggio per la tua attività nel suo complesso, estendendo la tua fetta di mercato anche alle persone che cercano prodotti accessibili. Inoltre, quando si migliora il livello di accessibilità del proprio sito web o prodotto, spesso lo si rende più facile da usare per tutti.

Come applicare l’accessibilità al web design?

Ci sono molti dettagli importanti da considerare quando si vuole rendere un sito web accessibile: contrasti di colore, dimensioni dei caratteri, testi alternativi e altro ancora. È importante che le aziende si assicurino che i loro siti soddisfino i requisiti di accessibilità più basilari.

L’accessibilità non solo è una responsabilità ma può anche favorire le aziende che vi prestano attenzione. Un sito web accessibile aiuterà a rafforzare la percezione positiva di un brand, a migliorare le prestazioni del suo sito e a minimizzare i rischi legali.

Di valore

Creare valore per il tuo brand o prodotto, è l’ancora di una buona esperienza utente, e può essere meglio definita come la somma di tutti i singoli elementi menzionati in precedenza. Poiché ogni utente ha una prospettiva unica, ogni aspetto avrà un riscontro diverso per ciascun utente, rendendo certi elementi di UX più preziosi per alcuni rispetto ad altri.

Occupandosi degli elementi discussi fin qui, un’azienda o un prodotto hanno più probabilità di essere percepite come di valore dal proprio pubblico. In definitiva, creare valore aiuterà i brand a soddisfare i loro utenti e ad avere successo in un mercato pieno di opzioni.

In cosa consiste il processo di UX?

Abbiamo capito l’importanza dell’UX e come determinare cosa renda tale una buona UX. Ora, esaminiamo come i designer creano effettivamente queste esperienze.

Un’ottima esperienza utente può avvenire solo con una profonda comprensione dei valori, delle capacità, dei bisogni e dei desideri degli utenti. L’obiettivo iniziale di un designer UX abile nel design, nell’analisi e nel risolvere i problemi, è quello di capire cosa vogliono e di cosa hanno bisogno i propri utenti mentre usano un particolare prodotto. Il designer effettuerà un’analisi approfondita per scoprire problemi potenziali o esistenti, risolverli e modellare l’esperienza utente finale.

Non esiste un approccio univoco all’UX design, e raramente vi è una soluzione semplice. Ogni progetto di UX richiede un insieme di strumenti e metodi creati su misura per trovare il modo migliore per progettare, produrre e commercializzare un particolare servizio o prodotto. È inoltre un processo ripetitivo dove è necessario ascoltare il feedback degli utenti e modificare le caratteristiche del prodotto in base a esse, per migliorarlo o aggiornarlo

Fasi del processo UX

Ci sono molte sfaccettature nel processo di UX design: è importante notare che, nel complesso, creare l’esperienza utente perfetta comporta un flusso di lavoro fluido, che raramente segue passaggi rigidi. Per esempio, gli UX designer potrebbero subentrare in fasi diverse a seconda che il prodotto esista già o meno. Qualunque sia l’approccio individuale, il processo di design della UX dovrebbe sempre tenere conto dei seguenti passaggi per capire l’utente e il prodotto prima di lanciarlo:

  • Ideazione e definizione
  • Ricerca
  • Analisi
  • Design
  • Test
  • Finalizzazione, lancio, ripetizione

Qui di seguito vedremo in cosa consistono questi passaggi e le pratiche più comuni per realizzare ciascuno di essi.

Passaggio 1: ideazione e definizione

La prima fase del processo di design dell’UX consiste nel comprendere appieno il prodotto, l’utente e il brand, assicurandosi che siano integrati armoniosamente. Anche se molti brand tendono a concentrarsi sul successo di un prodotto da una prospettiva di marketing, la strategia di un designer di UX designer si concentra sul supportare l’utente, soddisfando allo stesso tempo le esigenze del business.

Comprendere come ogni aspetto di un prodotto prenderà vita è l’obiettivo della fase di ideazione e definizione, dove saranno gettate le basi per tutto il processo di design della UX. È un momento in cui tutti coloro che sono coinvolti nello sviluppo del prodotto (UX e UI designer, marketer, stakeholder, ecc.) faranno delle sessioni di brainstorming, per definire quello che stanno cercando di ottenere. Faranno domande come: quali problemi vogliamo risolvere? Quali problemi e ostacoli potrebbero sorgere? Chi userà questo prodotto? Quali sono i nostri indicatori di performance? e così via.

Che il risultato finale di un progetto di UX sia un prodotto fisico, un’app o un sito web, è cruciale iniziare mettendo a punto il concetto alla base del progetto e i suoi obiettivi. Questo implica ricerca, brainstorming, pensiero strategico e pianificazione, che dovrebbero creare una solida base, prima di fare passi concreti verso lo sviluppo, la progettazione e il marketing del prodotto.

Alcuni dei metodi più efficaci che un UX designer può considerare in questa fase sono:

  • Interviste con gli stakeholder
  • Sketch concettuali
  • Riunioni di kickoff

Interviste con gli stakeholder

I colloqui con gli stakeholder sono uno dei modi migliori per scoprire informazioni chiave fin dall’inizio del processo di UX design. Lo scopo di questi colloqui, o interviste, è quello di scoprire nuove informazioni o idee collaborando con persone interessate al risultato del progetto.

Decidere esattamente chi intervistaredipende dal tipo di informazioni di cui l’UX designer ha bisogno all’inizio del processo di progettazione. In genere, è una buona pratica consultarsi con chi prende le decisioni finanziarie e con chi si occupa dell’organizzazione del progetto.

Gli UX designer useranno queste conversazioni per chiarire la direzione che prenderà il progetto. Questo comprende informazioni come: chi è esattamente l’utente target, i ruoli di ogni membro del team, gli obiettivi generali e i principali indicatori di performance.

Sketch concettuali

Gli sketch concettuali sono un buon modo per generare idee all’inizio del processo di progettazione di un prodotto. Questo consiste nel consultarsi con i membri del team di design per ottenere suggerimenti e input preziosi. Ogni partecipante dovrebbe presentare le proprie idee al team, condividendo quale sia il loro scopo. In genere, quindi, gli sketch concettuali sono usati dal leader della squadra di UX per dare il via al processo di design.

Riunioni di kickoff

Progettare l’esperienza utente di un prodotto può (e dovrebbe) essere un processo collaborativo. Quindi, è importante definire gli obiettivi del progetto da diverse angolazioni. Quando le persone coinvolte in un singolo progetto sono molte, condurre un workshop di gruppo o un incontro di kickoff per lanciare il progetto è un modo efficiente per allineare tutte le persone coinvolte. L’incontro di kickoff può essere organizzato dal responsabile della UX, e dovrebbe includere coloro che rappresentano diversi aspetti del progetto: business, marketing, design e utenti.

Durante la riunione, il team definirà quali sono lo scopo e gli obiettivi del prodotto, chi sono gli utenti target, i compiti legati alla progettazione, gli obiettivi di ricerca e come verrà misurato il successo del prodotto. Inoltre, la riunione dovrebbe essere organizzata, in modo da permettere ai membri del team di esprimere le loro preoccupazioni o dubbi in merito al progetto senza restrizioni.

Alla fine dell’incontro, il team di design dell’UX dovrebbe avere una chiara idea di chi è responsabile di prendere le decisioni finali, assicurarsi che tutti i partecipanti siano sulla stessa lunghezza d’onda e motivati a iniziare il lavoro.

Passaggio 2: ricerca

Avviare un progetto di UX design porterà a domande fondamentali sugli utenti da raggiungere e sul mercato del settore in questione. Ecco perché la ricerca è il passaggio successivo da intraprendere. La ricerca sulla UX permette ai designer di concentrarsi sulla raccolta di informazioni qualitative e quantitative che li aiuteranno a capire la portata del loro progetto e a prendere decisioni informate.

Vediamo alcuni dei migliori metodi per condurre una ricerca di UX:

  • Ricerca sugli utenti
  • Ricerca di mercato
  • Test di usabilità

Ricerca sugli utenti

Dal momento che l’UX è guidata dal design incentrato sull’utente, è essenziale investire del tempo per capire a pieno i comportamenti, i desideri, le capacità e i bisogni dell’utente finale. Queste informazioni diventeranno un vantaggio per i designer della UX, aiutandoli a capire la relazione fra utente e prodotto.

Esistono molteplici approcci per condurre la ricerca sull’utente, tra cui:

  • Interviste agli utenti: questo è un modo infallibile per raccogliere dati sugli utenti e capire le loro esperienze. Gli UX designer prepareranno una serie di domande per l’intervista, intervistando individualmente persone che rappresentano il loro pubblico di destinazione. L’obiettivo è scoprire dati sui loro comportamenti, bisogni, desideri e pain point, o avere un feedback sul prodotto
  • Focus group: facilitato dall’UX designer, il focus group ha lo scopo di ottenere un feedback tramite una discussione di gruppo. Il vantaggio principale di questo metodo di ricerca è quello di ottenere prospettive multiple in una sola seduta
  • Sondaggi agli utenti: questi sono questionari inviati a rappresentanti degli utenti tipo con domande strategiche relative al prodotto. I sondaggi possono essere inviati a grandi gruppi di utenti in una volta sola, rendendoli un modo utile per ottenere informazioni chiave sugli utenti e raccogliere dati misurabili

Ricerca di mercato

Meno focalizzata sull’esperienza diretta dell’utente, la ricerca di mercato aiuterà i brand a capire la concorrenza, la portata della domanda per quel prodotto e gli standard o le tendenze all’interno del settore. Queste informazioni, insieme ai dati acquisiti dalla ricerca sugli utenti, porteranno a decisioni di branding, marketing e vendite informate.

Test di usabilità

Quando si ha a disposizione una versione prototipo del prodotto, o si ha un prodotto esistente che funziona in modo simile, può essere utile offrire agli utenti target la possibilità di provarlo, facendo poi domande sulla loro esperienza. Questa pratica è nota come test di usabilità, e permetterà agli UX designer di osservare in prima persona come gli utenti reagiscono al prodotto.

Le osservazioni principali riguardano caratteristiche del prodotto come: vedere se l’utente può completare con successo delle azioni, se gli piace usare il prodotto, se questo soddisfa sufficientemente i suoi bisogni e se lo userebbe di nuovo. Ogni problema che viene rilevato, è un’opportunità per trovare soluzioni che aiutino gli utenti a evitare frustrazioni.

Passaggio 3: analisi

I dati ottenuti durante la fase di ricerca aprono le porte a nuove conoscenze sul pubblico e sul mercato di un dato prodotto. Dopo una profonda analisi di queste informazioni, si acquisiranno maggiori certezze e verranno fattemigliori ipotesi sul prodotto. Avendo una migliore comprensione di come supportare gli utenti target, l’UX designer userà le informazioni apprese per creare un percorso che fornisca un’esperienza utente olistica.

I seguenti elementi sono utilizzati dal designer di UX per interpretare la propria ricerca e aggiustare gli obiettivi per il prodotto su cui sta lavorando:

  • User persona
  • Percorso dell’utente

User persona

Nel corso del processo di UX design, le user persona aiutano a visualizzare l’utente a cui ci si vuole rivolgere in modo da concepire un approccio più accurato alla progettazione del prodotto e dell’esperienza. Si tratta di personaggi fittizi creati dagli UX designer sulla base delle ricerche svolte che rappresentano una gamma di utenti reali a cui fare continuamente riferimento durante il processo di design.

Una user persona ha un nome e un’immagine fittizi e include informazioni demografiche di base ispirate dalla ricerca sugli utenti (come età, sesso, nazionalità e altro ancora). Inoltre, l’UX designer assegnerà dei comportamenti a questa persona, come: abitudini di acquisto, preferenze e antipatie, possibili criticità e utilizzo dei social media.

Mappa del percorso dell’utente

Una mappa del percorso dell’utente (o user journey) delinea come gli utenti sperimentano il design di un prodotto, passo dopo passo. Di solito viene visualizzata come una linea temporale, che elenca tutti i punti di contatto, ossia quando un utente interagisce con il prodotto, in un ordine specifico.

Creare il percorso di un utente tipo aiuterà l’UX designer a garantire che il suo prodotto sia coerente con i bisogni e le capacità degli utenti, immaginando il loro contesto, aiutandoli a portare a termine i compiti previsti, e identificando il livello di funzionalità per ogni azione.

Passaggio 4: design

Dopo aver completato la ricerca e l’analisi si entra nella fase di progettazione vera e propria. Con la conoscenza e le informazioni che gli UX designer hanno acquisito, è quindi possibile iniziare a visualizzare la composizione del prodotto finale.

Come la maggior parte dei processi di UX design, questo non accadedalla sera alla mattina. È un’esperienza iterativa che implica continui brainstorming, creazione di bozze e l’intervento di più attori chiave. La progettazione coinvolge il lavoro di entrambi i professionisti di UX e UI, degli esperti di branding e marketing e di altri attori chiave che fanno parte del team del prodotto.

Ecco alcune pratiche comprovate, nel processo di creazione della UX, per realizzare un design di successo per un prodotto, un’app o un sito web:

  • Wireframe
  • Architettura dell’informazione
  • Microcopy

Wireframe

I wireframe sono il progetto di un prodotto digitale, di solito presentato come una bozzadell’interfaccia utente di un’app o di un sito web. Questi bozzetti servono a dare un’idea generale del layout di base di un design e vengono usati per decidere quali elementi essenziali dovrebbero essere inseriti nel prodotto per farlo funzionare correttamente.

Senza usare colori, caratteri o testo, il wireframe permette ai designer di affinare le basi dell’interfaccia utente prima di dedicarsi ai dettagli estetici. Del resto, a cosa servirebbe avere un design perfetto, se l’utente non è poi in grado di interagire con la struttura primaria del prodotto?

Potrebbe sembrare incredibile, ma i wireframe sono spesso creati usando carta e penna. Tuttavia, alcuni UX designer usano anche software come Adobe XD per fornire un bozzetto più dettagliato o accurato dell’interfaccia di un prodotto.

Architettura dell’informazione

L’architettura dell’informazione è il processo di organizzazione dei contenuti di un prodotto, di un sito web o di un’app in un modo che sia logico e intuitivo per gli utenti. Partendo dal contenuto scritto e dalle immagini, alle call to action e ai moduli online, l’obiettivo di organizzare queste informazioni in maniera ragionata è quello di garantire che gli utenti che navigano in un’app o in un sito web possano trovare il contenuto di cui hanno bisogno rapidamente e facilmente per raggiungere i loro obiettivi.

Questo processo e consiste nella definizione di una gerarchia di informazioni sulle singole pagine, oltre a organizzare la navigazione complessiva del sito web, in modo che gli utenti possano passare senza problemi da un elemento all’altro.

Il designer UX inizierà raggruppando i contenuti rilevanti, poi realizzerà una mappa del sito per rappresentare visivamente le pagine principali e quelle secondarie. Poi mapperà i sistemi di navigazione come i menu e i filtri, e infine creerà delle etichette per i contenuti in modo da identificare un contenuto e far capire all’utente dove si trova.

Microcopy

Utilizzato in tutta l’interfaccia di un’app o di un sito web, un buon microcopy (brevi testi che si trovano in genere su app e siti web) guiderà l’utente tramite le parole, aiutandolo a identificare dove, quando e come compiere determinate azioni.

È utile ricordare che l’esperienza di un utente è modellata nonsolo dagli aspetti visivi del design, ma anche dal linguaggio. I testi che dicono agli utenti di iscriversi a una newsletter, confermare l’acquisto di un articolo o che si scusano per un errore, creano interazioni che influenzano i sentimenti dell’utente stesso verso un brand o un prodotto.

Per creare un buon microcopy occorre essere concisi, chiari, dare informazioni utili e in linea con l’identità generale del brand proprietario di un sito web o di un’app. Per esempio, un tono colloquiale può favorire un rapporto amichevole tra brand e utente in alcuni casi, mentre in altri, gli utenti si aspettano di essere accolti con una voce formale e professionale.

Passaggio 5: test

Testare un sito web o un prodotto è l’ultimo passo essenziale da fare prima del lancio ufficiale, per assicurarsi di aver progettato la migliore esperienza utente possibile. Conosciuto anche come “convalida” nel mondo dell’UX, il test di un prodotto dovrebbe iniziare dopo il completamento della ricerca e delle fasi di progettazione, quando un’iterazione ad alta fedeltà del design creato sarà pronta per l’uso. È importante effettuare il test usando una versione precisa del design, poiché questo aiuterà i designer e le parti interessate a valutarlo più accuratamente.

I seguenti elementi appartengono a questa fase dell’UX design:

  • Prototipi
  • Test dell’utente
  • Test interni

Prototipi

Un prototipo è la prima versione di un prodotto, progettato specificamente per verificare l’esperienza dell’utente. Come già detto, è una buona pratica usare, nella fase di test, un prototipo più avanzato, che sia ad alta fedeltà, esteticamente gradevole e che funzioni come se fosse il prodotto finale.

Test dell’utente

Durante questi test, gli utenti che rappresentano il pubblico target vengono osservati in azione. I designer, in questa fase, prestano molta attenzione e prendono appunti su come gli utenti interagiscono con specifiche funzionalità di un prodotto mentre lo provano. Inoltre, chiedono anche l’opinione degli utenti tramite sondaggi e feedback che li aiuteranno a mettere in luce eventuali difetti o mancanze del prodotto e a migliorare l’esperienza complessiva dell’utente.

Test interni

Infine, è buona pratica che anche gli stessi designer testino il prodotto. Usando regolarmente il proprio design e interagendo con esso in prima persona, i designer e gli stakeholder capiranno meglio cosa va bene e cosa no.

Passaggio 6: finalizzazione, lancio, ripetizione

L’ultimo passo del processo di UX design è il lancio del prodotto. Al culmine delle fasi di ricerca, design e feedback, il lancio del prodotto finale è un momento importante e gratificante.

Di solito, si inizia con un lancio in versione Beta. Questo termine indica il lancio del prodotto a un numero limitato di persone, per scoprire e risolvere eventuali problemi rimasti in sospeso prima il prodotto che sia disponibile per il grande pubblico.

Sebbene il lancio di un prodotto o di un sito web rappresenti la fine del processo di design, ciò non significa che il lavoro da fare sia finito. È raro che un design risulti impeccabile al primo tentativo. Per fornire un prodotto con un’esperienza utente di prim’ordine, i brand dovrebbero ascoltare le reazioni degli utenti e cercare un feedback che li aiuti a migliorarne il design. I migliori UX designer sono attenti alle critiche costruttive e colgono al volo la possibilità di rivedere il design di un prodotto, per soddisfare le esigenze dell’utente.

5 siti web con uno splendido UX design

Visto che ci occupiamo di creare siti web, ci sembra utile applicare le conoscenze sviluppate fino a qui sull’UX design a casi concreti, e vedere come questi consigli possono essere utilizzati per creare un sito bello e funzionale. Partendo da layout ben strutturati e microcopy chiari, per finire con funzioni di navigazione accattivanti, i siti web che ritroviamo qui sotto danno un esempio di come creare un’ottima esperienza utente tramite il design.

01. Jung Design

Il designer Jung Hoe è un maestro di architettura dell’informazione. Dal momento che lo scopo del suo sito portfolio è quello di ottenere nuovi clienti, Jung offre sul suo sito la quantità perfetta di informazioni per catturare l’attenzione del visitatore e informarlo sul suo studio e sui suoi obiettivi professionali.

Un facile accesso al CV di Jung, esempi chiari del suo lavoro e un modulo di contatto accessibile facilitano gli utenti che sono interessati ad assumerlo per il loro prossimo progetto di design. Inoltre, l’animazione moderna e i colori vibranti del sito lo rendono accattivante, invogliando potenziali clienti a esplorarlo.

02. Extra & Ordinary Design

Quando parliamo di eCommerce, Extra & Ordinary Design fornisce un’esperienza di shopping online piacevole e intuitiva ai visitatori. Mentre danno un occhio alle ceramiche dal deisgn unico offerte dal sito, gli utenti possono facilmente filtrare la visualizzazione per vedere il tipo di articoli a cui sono interessati, in qualsiasi fascia di prezzo.

Quando un utente clicca su un articolo, viene indirizzato a una pagina prodotto dedicata, che presenta preziosi dettagli sul design, compresi i materiali utilizzati, i prezzi e le informazioni sulla spedizione. Se i visitatori decidono di effettuare un acquisto, gli basta cliccare su “Aggiungi al carrello”, fare il check-out e pagare. Un processo semplice, accompagnato da un microcopy e da un design impeccabili.

03. Mikaela Rubin

L’esperienza utente del sito di Mikaela Rubin inizia con il design particolare della sua homepage. Perfettamente bilanciato, e con un tocco di animazione, il sito coinvolge i visitatori con una interessante narrazione visiva, senza che si perdano (o si annoino).

Gli utenti che vogliono saperne di piùsui servizi offerti da Mikaela Rubin possono sfogliare il contenuto organizzato sulla sua homepage, o in alternativa, utilizzare il menu nell’intestazione del sito, per andare alla sezione più rilevante per loro. Inoltre, una barra di ricerca nella parte superiore della pagina rende facile cercare ricette specifiche e filtrarle secondo necessità alimentari, ingredienti e tipo di piatto.

04. Noni Ceramica

Oggi i dispositivi mobile rappresentano più della metà del traffico internet globale. Per questa ragione, progettare un sito web con una buona esperienza utente significa anche garantire che gli utenti abbiano la stessa gamma di funzionalità quando navigano su mobile.

Nel caso di Noni Ceramica, il menu a tre linee permette agli utenti di navigare facilmente nel sito senza essere sommersi dai contenuti. Un tasto ben distinguibile per fare acquisti online rende semplice lo shopping su mobile, caratteristica che sicuramente farà piacere ai clienti e aumenterà la quantità di vendite online per il brand.

05. HERoines

HERoines è un’organizzazione no-profit che mira a motivare e sostenere le donne. Data l’importanza del loro lavoro, è essenziale che il sito sia informativo, stimolante e che generi interesse e sostegno per l’organizzazione.

Il parallax scrolling facilita il flusso continuo di informazioni, creando un’esperienza coinvolgente in ogni sezione del sito. Inoltre, lo scorrimento sul piano orizzontale è usato per creare un banner con citazioni e inviti all’azione come “Unisciti a noi” o “Dona”.

L’utilizzo di caratteri grandi e colori a contrasto rendono il sito facile da leggere, migliorandone l’accessibilità per utenti che altrimenti potrebbero avere problemi. La combinazione di colori scelta mette in risalto un forte branding, ottima strategia per favorire un rapporto di fiducia tra l’organizzazione e gli utenti del sito web.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *